Leishmania sp. (PCR)

Midollo osseo o puntato linfonodale

0,2 - 0,5 cm3 Bipsie (sul bordo della ferita) in fisiol. NaCl, Aspirato di midollo osseo da 1 m con EDTA

La Leishmania è un protozoo parassita che causa la malattia della leishmaniosi. Il parassita si diffonde a vertebrati come canidi, roditori o esseri umani tramite mosche della sabbia infette e si manifesta più frequentemente ai tropici e ai sub-tropicali di Africa, Asia, Americhe ed Europa meridionale.

La leishmaniosi ha un'ampia gamma di manifestazioni cliniche e può presentarsi in forma cutanea/mucocutanea o viscerale.
La forma cutanea/mucocutanea si presenta con ulcere della pelle e delle membrane mucose della bocca e del naso, che per lo più guariscono da sole, lasciando cicatrici evidenti.
La leishmaniosi viscerale o kala-azar ("febbre nera") si manifesta dopo un periodo di incubazione di 2-6 mesi, quando il parassita infetta il midollo osseo, la milza, il fegato e i linfonodi. Si manifestano sintomi come febbre, deterioramento generale della salute e anemia, e di solito la malattia porta alla morte entro pochi mesi se non viene trattata.