Strongyloides stercoralis (PCR)

Feci

Lo Strongyloides stercoralis è un nematode che può vivere liberamente nel suolo e che è parassita dell'uomo, dove causa la malattia della strongyloidasis.

Le minuscole larve possono penetrare nella pelle degli esseri umani, entrare nel flusso sanguigno e raggiungere gli alveoli attraverso i capillari polmonari. Vengono poi tossite o migrano da sole verso la gola, vengono inghiottite e raggiungono l'intestino tenue dove depongono le uova, che a loro volta danno origine alle larve. Queste vengono espulse nelle feci o entrano nel flusso sanguigno attraverso la parete dell'intestino tenue. Ne consegue un'auto-infezione o un'auto-infezione.

A causa del viaggio dei parassiti attraverso diversi sistemi di organi, si verificano molteplici sintomi.
L'infestazione della pelle provoca la sindrome della larva migrante cutanea (detta anche sindrome della larva currens).
Nei polmoni, l'infestazione è caratterizzata da bronchite cronica, polmonite o dispnea. I sintomi a livello intestinale sono principalmente nausea, gonfiore, diarrea sanguinolenta e vomito, ma l'estensione dell'infezione nell'intestino dipende dalla forza del sistema immunitario. Nei pazienti immunocompromessi si possono trovare numerose larve nei vasi mesenterici, nella parete intestinale e nei dotti biliari, ma anche in luoghi inaspettati come i linfonodi o persino nel liquido spinale e nelle urine, causando ulteriori sintomi.

La ricerca dello Strongyloides nelle feci può essere una questione noiosa, poiché anche nei pazienti infetti fino al 70% dei campioni di feci può risultare negativo. È quindi importante eseguire frequenti campionamenti e analisi delle feci se si sospetta un'infezione da Strongyloides.